Dopo aver fatto una cosa importante (mi sono sposata! 🙂 ) eccomi di ritorno…
Oggi ho provato questa nuova ricetta, semplice e gustosa. La fesa di tacchino, a volte, rimane asciutta… oggi, piacevole sorpresa, non lo era affatto!
Ingredienti:
- 900 gr di fesa di tacchino (pezzo intero)
- olio d’oliva
- mezzo bicchiere di vino bianco
- brodo
- 2 spicchi d’aglio
- 1 rametto di rosmarino
- 1 rametto piccolo di salvia
- 2 carote
- mezza cipolla rossa di Tropea
Lego con spago da cucina la fesa di tacchino. Nel frattempo metto un po’ d’olio d’oliva sul fuoco con i 2 spicchi d’aglio. Aggiungo la fesa e la faccio rosolare bene su tutti i lati.
Tolgo gli spicchi d’aglio e bagno la carne con il vino bianco, rigirandola più volte mentre il vino asciuga.
Ricopro fino alla metà la carne con il brodo bollente.
Lascio cuocere per un’ora circa con coperchio, a fuoco moderato, girando spesso la carne.
Nel frattempo pulisco due carote di media grandezza e le taglio in quattro per lungo e poi a fettine sottili dal lato corto. Sminuzzo, non troppo sottile, la cipolla di Tropea.
Trascorsa l’ora aggiungo alla carne le carote, la cipolla, i rametti di rosmarino e salvia. Continuo la cottura, sempre con coperchio, per altri 15/20 minuti ricordandomi però di togliere il rosmarino e la salvia dopo 5/10 minuti al massimo (tendono a rilasciare amaro se cotti a lungo) ed aggiungendo ulteriore brodo affinchè il sughetto non asciughi troppo.
Tolgo la carne dal fuoco e la taglio a fette piuttosto spesse (il tacchino arrosto tende a rompersi facilmente) e le rimetto in pentola, dove ho lasciato il sughetto a sobbollire, per pochi istanti in modo che si bagnino bene con il brodetto di carote.
In alternativa, se non amate la verdura a pezzettini, potete passare il sughetto con il frullatore ad immersione e aggiungere le fette di carne alla passatina ottenuta.
Ho servito con cubetti di patate precedentemente bolliti per 5 minuti e ripassati in padella con un filo d’olio e rosmarino e rape rosse in insalata.